Il segnario qui presentato è tratto da Brixhe - Lejeune, Inscriptions paléo-phrygiennes, 280. Le varianti sono presentate sia nel loro contesto più comune, destroverso che in quello più raro sinistroverso. 17 segni sembrano ispirarsi a un modello primitivo proto-greco. Il segno 18 non compare nella fase più antica della scrittura paleo-frigia. Sei lettere sono più rare e di valore sconosciuto.
Sulla ricostruzione e la traslitterazione in caratteri latini dei segni frigi si veda: M. Lejeune, "Les inscriptions de Gordion et l'alphabet phrygien" Kadmos 9 (1970) 51-74 con un commento a R.S. Young, "Old Phrygian Inscirptions from Gordion; Toward a History of the Phrygian Alphabet" Hesperia 38 (1969) 252-269.