Mnamon

Antiche scritture del Mediterraneo

Guida critica alle risorse elettroniche

Retico

- V-I sec. a.C.


Risorse on line



Istituzioni, centri di studio e progetti

  1. Thesaurus Inscriptionum Raeticarum
    Il dipartimento di linguistica dell'Università di Vienna, sotto la direzione di S. Schumacher, ha curato un Thesaurus Inscriptionum Raeticarum (TIR), un'edizione online delle iscrizioni retiche nel formato MediaWiki.

Centri di studio e di ricerca

  1. Monumenta Linguae Raeticae
    Alteritas è un ente di ricerca privato con sede a Verona. Oltre ad aver condotto il progetto Monumenta Linguae Raeticae (direzione S. Marchesini), che ha portato all'edizione del corpus pubblicato nel 2015, l'ente organizza ogni anno training school epigrafico-linguistiche, comprendendo nel programma anche la cultura epigrafica e retica. A settembre 2021 l'ente ha organizzato una tavola rotonda internazionale e multidisciplinare sui Reti, i cui contributi verranno pubblicati in un volume miscellaneo nel 2023. Tutte le sessioni della tavola rotonda sono accessibili nel canale youtube di Alteritas.

Didattica e materiali didattici

  1. Percorsi didattici sui Reti
    L'ufficio Beni Archeologici della Provincia Autonoma di Trento organizza percorsi didattici incentrati sul patrimonio archeologico trentino. Uno dei focus tematici è la cultura retica. L'attività didattica viene organizzata anche al Museo Retico di Sanzeno in Val di Non.

Musei e collezioni

  1. Museo Retico Sanzeno
    Il Museo retico di Sanzeno in Val di Non ospita una ricca collezione archeologica, con documenti che vanno dalla Preistoria al Medioevo. La struttura, che ospita anche incontri, conferenze, attività e percorsi didattici sulla cultura retica, conserva anche una decina di iscrizioni retiche provenienti dalla stessa area sacra di Casalini su cui sorge il museo e dalla poco distante Cles.
  2. Tiroler Landesmuseum Ferdinandeum, Innsbruck (A)
    Il Museo Regionale Tirolese Ferdinandeum presenta un'ampia collezione di oggetti della regione tirolese, dalla preistoria e protostoria - con la sezione dedicata ai Reti - fino all’epoca romana, attraverso il Medioevo, per arrivare all’età moderna. Il Museo contiene attualmente il maggior numero di oggetti retici iscritti conservati.
  3. Castello del Buonconsiglio, Monumenti e Collezioni Provinciali, Trento.
    Il Museo del Buonconsiglio, formatosi nella metà del XIX secolo da un primo nucleo del Museo Civico di Trento, comprende una vasta collezione di oggetti dalla preistoria fino alla prima metà dell'800. Assieme al Tiroler Museum Ferdinandeum, è il Museo che ospita il maggior numero di iscrizioni retiche.
  4. Museo Archeologico di Este
    Il Museo Nazionale di Este contiene una ampia collezione di materiali archeologici provenienti dall'area veneta, databili nel corso di tutto il I millennio a.C. Tra questi anche le iscrizioni retiche provenienti da uno dei centri più importanti della epigrafia retica, Magrè (VI).
  5. Museo Civico di Bolzano
    Il Museo Civico di Bolzano ospita sia monumenti di storia dell'arte regionale, a partire dal primo Medioevo fino al XX secolo, che l'arte popolare dei secoli passati. Tra i pochi reperti retici iscritti è conservata in questo Museo anche l'asta votiva di betulla da Piperbühel (Collalbo/Klobenstein), con una lunga iscrizione.
  6. MUSE - Museo delle Scienze di Trento
    Il MUSE, o Museo delle Scienze di Trento, sorge nel 2011 in sostituzione del Museo Tridentino di Scienze Naturali. Oltre ad ospitare le collezioni naturalistiche, contiene anche l'insieme dei reperti retici iscritti provenienti da Montesei di Serso, presso Pergine Valsugana (TN).
  7. Fondazione Miniscalchi Erizzo, Verona
    L’antica dimora della famiglia Miniscalchi Erizzo, trasformata in Museo negli anni Cinquanta contiene, oltre alle collezioni rinascimentali del Cinquecento e del Settecento veneto, anche una collezione archeologica di oggetti che provengono dal veronese, tra i quali spicca la cd. “Spada di Verona”, uno spiedo in bronzo con lunga iscrizione retica proveniente da Ca' dei Cavri, vicino a Verona.
  8. Museo Archeologico e sito "Bostel" di Rotzo (VI)
    Il Museo Archeologico dei Sette Comuni raccoglie reperti provenienti da scavi sistematici e ritrovamenti di vario genere, compresi i siti che hanno restituito materiale e iscrizioni retiche provenienti dal sito Bostel di Rotzo.

Istituzioni

  1. Ufficio Beni Archeologici, Trento.
    L'Ufficio Beni Archeologici, della Soprintendenza ai Beni Architettonici e Archeologici della Provincia Autonoma di Trento, oltre ad occuparsi della tutela del patrimonio archeologico del Trentino, svolge attività di ricerca scientifica, educativa e di vigilanza. Offre anche una aggiornata biblioteca scientifica ricca di titoli sul mondo retico.
  2. Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l’area metropolitana di Venezia e le province di Βelluno, Padova e Treviso
    Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l’area metropolitana di Venezia e le province di Βelluno, Padova e Treviso svolge funzioni di tutela, scavo e valorizzazione del patrimonio archeologico proveniente dal Veneto.
  3. Ufficio Beni Archeologici, Provincia Autonoma di Bolzano
    L'Ufficio Beni Archeologici di Bolzano svolge funzioni di tutela, di scavo archeologico e di valorizzazione scientifica dei reperti. Presso il laboratorio della Soprintendenza sono conservati anche i reperti retici iscritti provenienti dall'area di Bolzano e dall'Alto Adige.
  4. Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Verona, Rovigo e Vicenza
    La Soprintendenza svolge funzioni di tutela, scavo archeologico e valorizzazione scientifica dei reperti provenienti dall'area delle tre province venete.