Esempi di scrittura
Alfabeto RS 12.063
Fonte: M. Yon, La cité d'Ougarit sur le tell de Ras Shamra, Paris 1998, illustr. n. 2a.
Piccola tavoletta su cui sono state scritte in sequenza le lettere dell'alfabeto ugaritico.
Tale abbecedario è probabilmente un testo per la scuola.
La trascrizione dei caratteri è la seguente:
linea 1) ˀa b g ḫ d h w z ḥ ṭ y k š l
linea 2) m d n ẓ s ˁ p ṣ q r t
linea 3) ġ t ˀi ˀu s̀
Accetta RS 1.051
Fonte: M. Yon, La cité d'Ougarit sur le tell de Ras Shamra, Paris 1998, illustr. n. 63.
Accetta di bronzo RS 1.051 (=KTU 6.6) ritrovata, assieme a più di 70 altri oggetti di bronzo, presso l'archivio della "casa del gran sacerdote".
Trascrizione:
rb khnm
Traduzione:
gran sacerdote
Lettera RS 15.008
Fonte: P. Bordreuil, D. Pardee, A manual of Ugaritic, Eisenbrauns, Winona Lake, 2009, testo n. 24.
Tavoletta (fronte e retro) con il testo della lettera inviata da Talmiyanu alla regina Tarriyelli RS 15.008 (=KTU 2.16)
Trascrizione:
1. tḥm tlm[yn]
2. ltryl. ˀumy
3. rgm
4. yšlm. lk. ˀily
5. ˀugrt. tġrk
6. tšlmk. ˀumy
7. tdˁ. ky. ˁrbt
8. lpn. špš
9. wpn. špš. nr
10. by. mˀid. wˀum
11. tšmḫ. mˀab
12. wˀal. twḥln
13. ˁtn. ḫrd. ˀank
14. ˁmny. šlm
15. kll
16. wmnm.
17. šlm. ˁm
18. ˀumy
19. ˁmy. tttb
20. rgm
Traduzione:
«Messaggio di Talmiyanu: a Tarriyelli, mia madre, dì (così):
“Che la pace sia con te, che gli dèi di Ugarit ti proteggano, ti conservino in salute. Mia madre sappia che io sono entrato alla presenza del Sole e il volto del Sole ha brillato in mio favore molto. Che mia madre si rallegri mˀab e non si preoccupi (perché) io sono protetto dalla truppa. Riguardo a me, tutto va bene e qualsiasi cosa (accada) sia bene a mia madre. Che mi faccia pervenire indietro un messaggio”».
Bibliografia:
J.L. Cunchillos, in A. Caqout, J.-M. de Tarragon, J.L. Cunchillos, Textes ougaritiques. Tome II: Textes religiuex et rituels; correspondance, Cerf, Paris 1989, 297-302.
Lettera RS 18.031
Fonte: P. Bordreuil, D. Pardee, A manual of Ugaritic, Eisenbrauns, Winona Lake, 2009, testo n. 26.
Lettera del re di Tiro al re di Ugarit (probabilmente tradotta da un originale accadico) RS 18.031 (KTU 2.38)
Testo
(1) l. mlk. ˀugrt
(2) ˀaḫy. rgm
(3) tḥm. mlk. ṣr. ˀaḫk
————————————
(4) yšlm. lk. ˀilm
(5) tġrk. tšlmk
(6) hnny. ˁmn
(7) šlm. tmny
(8) ˁmk. mnm. šlm
(9) rgm. ttb
————————————
(10) ˀanykn. dt
(11) lˀikt. mṣrm
(12) hndt. b. ṣr
(13) mtt. by[xx]
(14) gšm. ˀadr
(obv.) (15) nškḥ. w
(16) rb. tmtt
(17) lqḥ. kl. drˁ
(18) bdnhm. w. ˀank
(19) k[l]. drˁhm
(20) kl. npš.
(21) w aklhm. bd
(22) rb[.] tmtt. lqḥt
(23) w. ttb. ˀank. lhm
(24) w. ˀanyk. tt
(25) by. ˁky. ˁryt
(26) w. ˀaḫy. mhk
(27) b. lbh. ˀal. yšt
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Traduzione
«Al re di Ugarit, mio fratello, dì (così): «Messaggio del re di Tiro, tuo fratello.
Che la pace sia con te. Che gli dèi ti proteggano e ti preservino in salute. Per quanto mi riguarda, io sto bene. Che là da te, tutto vada bene. Fammi pervenire indietro un messaggio (di ciò).
Le tue navi, che avevi inviato in Egitto, stavano morendo (=naufragando) in Tiro mentre si trovavano in un forte temporale. Ma il capo dell’equipaggio è riuscito a trarre (in salvo) l’intero grano delle loro giare. Io allora presi (in consegna) tut[to] il loro grano e tutte le persone e il loro cibo dal capo dell’equipaggio; poi lo restituii (tutto) a loro (=le navi). (Ora) le tue navi sono ancorate ad Acco nude (=senza attrezzatura). Che il mio fratello non se ne dia pensiero (lett.: non ponga alcunché nel suo cuore).»
Bibliografia:
J. Hoftijzer, “Une lettre du roi de Tyr”, Ugarit-Forschungen 11 (1979), 383-88.
J.L. Cunchillos, in A. Caquot, J.M. de Tarragon, J.L. Cunchillos, Textes ougaritiques, Tome II: Textes religieux et rituels. Correspondance, Paris 1989, pp. 349-57.