Mnamon

Antiche scritture del Mediterraneo

Guida critica alle risorse elettroniche

Libico-Berbero

- II (IX?) sec. a.C.-VII sec. d.C.


Esempi di scrittura



RIL 1, Pl. 1.1

RIL 1, Pl. 1.1
Fonte: Fonte

Questa iscrizione bilingue (RIL 1, Pl.1.1) proveniente da un mausoleo di Dougga/Tbgg (Tunisia) è stata la prima iscrizione libico-berbera esaminata dagli studiosi occidentali, nel 1631. Fu portata nel British Museum nel 1842 da un console inglese. Consiste di due blocchi di pietra alti 70 cm con il libico-berbero sulla destra (lungo 99 centimetri) , e il punico sulla sinistra (lungo 1,14 metri). Come altre iscrizioni di Dougga, ma in modo insolito per il libico berbero, marca la divisione fra parole usando un punto. Il testo punico (a sinistra), edito in KAI 100, legge:

[mn]ṣbt š'ṭbn bn ypmṭt bn plw
hbnm š'bnm ʕb'rš bn ʕbdštrt
zmr bn 'ṭbn bn ypmṭt bn plw
mngy bn wrsbn
wb'zrt šl' **t* zzy wṭmn wwrskn
hḥršm šyr msdl bn nnpsn w'nkn b[n] 'šy
hnskm šbrzl špṭ bll wppy bn bby

La traduzione è la seguente:

"Il monumento di 'ṭbn figlio di Ypmṭt figlio di Plw.  Costruttori delle pietre: ʕb'rš figlio di ʕbdštrt; Zmr figlio di 'ṭbn figlio di Ypmṭt figlio di Plw; Mngy figlio di Wrsbn.  E per il suo ???, Zzy figlio di Ṭmn e Wrskn.  Gli intagliatori del legno: Msdl figlio di Nnpsn e 'nkn figlio di 'šy. Lavoratori del ferro: Šfṭ figlio di Bll e Ppy figlio di Bby." 

 

Il testo berbero legge:

 

****N WYFMṬT W***
****DRŠ WWDŠTR
*****BN WYFMṬṮ WFLW
MNGY WWRSKN
KSLNS ŻŻY ṬMN WRSKN
NBBN NŠ[Q]RH MSDL WNNFSN NKN WŠY
NB*N NZLH ŠFṬ WBLL FFY WBBY

 



RIL 151, Pl. V.2

RIL 151, Pl. V.2

Questa iscrizione (RIL 151, Pl. V.2 = CIL 5220 / 17395) è un testo bilingue latino-berbero scoperto a Kef Beni Feredj nella valle di Cheffia nell’Algeria nord-orientale vicino al confine tunisino. Al momento si trova nel Museo Annaba.

Il testo latino è il seguente

 

SACTUT•IHIMIR F•VIXIT•ANORVM•LXX H[SE]

 

(Sactut figlio di Ihimir ha vissuto 70 anni [È seppellito qui]).

 

Il testo libico berbero dice:

 

ZKTT WYMR MTYBLH MSWH MNKDH,

 

in cui le prime due parole devono essere naturalmente lette come Zaktut figlio di Iyimir. MTYBLH è probabilmente un nome di tribù o luogo, identificato da Harn & Rüger (1979) con il nome latino del luogo vicino Tenelium (*Tebelium). Le ultime due parole MSWH MNKDH, sono comuni nelle iscrizioni funerarie e il loro significato è dibattuto.



RIL 858

RIL 858
Fonte: photo by Lameen Souag

Questa iscrizione funeraria monolingue (RIL 858) è stata scoperta nel 1867 sulla pietra di copertura di un dolmen a Ouled Fayet, oggi sobborgo sud-occidentale di Algeri. Oggi si trova al Museo nazionale delle antichità e dell'arte islamica antica di Algeri. Come è tipico di questa regione, è scritta nella scrittura libico-berbera "occidentale" o "masaesyliana", ancora poco decifrata, e comprende quindi diversi caratteri la cui lettura non è stata stabilita, come il segno a V. In uno studio più ampio sulle iscrizioni che contengono la parola ricorrente Vⵎⵜ (come nella riga più a sinistra), Rebuffat (2012) propone la seguente lettura parziale di questa iscrizione (con ? al posto dei caratteri di cui non è stata identificata la lettura):

MKY*KNTRY
W RY? WR
MT2ZW? MWW
MTNZ

Non si proporrà qui una traduzione, ma Rebuffat considera le parole ampiamente attestate, che legge come MKY (Vⵎⵜ) e MWW (Vǁǁ), come probabili titoli/ranghi, mentre W è certamente "figlio (di)". La maggior parte del rimanente sono probabilmente nomi personali. Allo stato attuale delle ricerche, questa e qualsiasi altra lettura delle iscrizioni libico-berbere occidentali deve essere presa con le molle.